Haier, un web magazine al centro di una strategia integrata di content marketing sul vino

Il content marketing continua a fare proseliti tra i brand di successo. E in questo blog amiamo mettere in vetrina e raccontare le scelte di aziende che vanno in una certa direzione, quella che piace a noi di DAO Content, anche quando i progetti li commissionano ad altri… Come è il caso di una iniziativa di Haier, in cui ci siamo imbattuti abbastanza per caso, ma che ha subito catturato il nostro ‘disinteressato interesse’ di cultori e dispensatori di contenuti orientati alle performance. 

La nota multinazionale cinese di elettrodomestici ha infatti messo su, di recente, nel nostro paese un’articolata strategia digital multipiattaforma che punta forte sui contenuti di qualità, per raccontare l’universo vino alla sua platea di riferimento, a tutto beneficio a breve-medio termine – ne siamo certi – dei risultati di vendita delle sue cantinette a temperatura controllata.

Perno del progetto è Il Meglio in Cantina, un po’ sito un po’ webzine tematico, creato ad hoc da Haier per fare informazione e creare cultura intorno al vino e la sua conservazione, con l’intento di rafforzare l‘immagine del brand in Italia e valorizzare l’offerta di cantine refrigerate per vino, un segmento nel quale il marchio è il numero uno al mondo in termini di quote di mercato*.

Federico Mangiacotti, Market Director Italy di Haier spiega più nel dettaglio la strategia di digital content marketing, di cui il web magazine è il centro di gravità, e gli obiettivi che la sottendono: “Le cantine vino rappresentano una categoria di prodotto il cui target richiede una strategia comunicativa diversa rispetto a quella utilizzata per le altre categorie che trattiamo. Da qui nasce questo ambizioso progetto che unisce: collaborazioni eccellenti, produzione di contenuti speciali e product placement e attraverso il quale, puntiamo ad offrire alla community dei winelovers una selezione di contenuti pensati per loro e che li portino, perché no, nei dietro le quinte delle aziende vitivinicole più importanti del nostro Paese”.

E qual è la maniera migliore di vendere una cantina refrigerata se non ‘istruire’ l’utente su quale sia la maniera corretta di custodire il vino e gustarlo alla giusta temperatura? “Daremo consigli riguardo l’ottimale conservazione delle bottiglie e la loro degustazione – continua Mangiacotti -, informeremo i nostri lettori con numerosi spunti di approfondimento sul tema del vino e racconteremo come il nostro prodotto sia veramente un prezioso alleato e a dirlo saranno direttamente i protagonisti del settore”.

 

Ma un’operazione di content marketing che si rispetti deve essere ad ampio raggio, quindi multicanale, non può limitarsi al solo sito web, seppur pensato come un vero e proprio magazine online. E infatti quella in questione prevede anche un canale YouTube per i contenuti video, che sono sempre molto graditi agli utenti, e la pagina Facebook del brand. E per finire, che non guasta, il contributo e la collaborazione di un influencer/testimonial, come Federico Quaranta, volto noto di programmi enogastronomici in tv e Brand Ambassador di Haier per le cantine vino, e di Tenuta San Guido, che con Sassicaia è un simbolo d’eccellenza planetario del made in Italy.

E le performance?

A voler trarre delle conclusioni, evidenziamo in primo luogo la lungimiranza di Haier nello scommettere su una strategia integrata di digital content marketing, con l’uteriore merito di averla incentrata – scelta per nulla scontata – su un hub esterno di contenuti creato ad hoc. Qualunque strategia però – ci permettiamo di ribadire noi, anche se non sappiamo se sia questo il caso di Haier – non può mai limitarsi alla mera pubblicazione di contenuti tematici, seppur di valore. Per dirsi davvero completa ed eventualmente efficace, una campagna di questo tipo non può prescindere dal monitoraggio costante dei risultati che i diversi contenuti sono in grado di generare, in termini di aumento del numero di visite al sito, miglioramento del posizionamento sui motori di ricerca e indicizzazione delle pagine, allargamento della fanbaseincremento dei lead ecc. Insomma, quelle performance che stanno a cuore ad ogni marketer, perché danno un senso ad ogni singola azione, consentono adeguamenti in corsa e alla fine, in un arco di tempo ragionevole, ripagano con gli interessi degli sforzi profusi e dell’investimento di tempo e risorse. Le stesse performance che – senza falsa modestia – qui in DAO Content sono il pane quotidiano…;)

 

* Con una quota di mercato del 14,1% calcolata sul volume delle vendite al dettaglio nel 2017. Fonte: Euromonitor International Limited.

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